Si concluderà il prossimo 31 gennaio la sedicesima edizione dell’AFC Asian Cup, torneo continentale corrispettivo dei nostri Europei. La squadra dei Guerrieri Taegeuk 태극전사, capitanata da Ki Sung-Yueng 기성용 e guidata dal tecnico tedesco Uli Stielike, affronterà nella finale per il primo e secondo posto l’Australia, la nazionale ospitante la competizione, in un appuntamento con la storia che si ripete a distanza di ben ventisette anni e al quale la nazionale dei diavoli rossi non può mancare. La Coppa d’Asia, competizione nata nel lontano 1956, il secondo più antico torneno continentale dopo la Copa América, si è svolta quest’anno in Australia, paese la cui nazionale di calcio ha cominciato a partecipare a questo evento solo nel 2007. Organizzata dalla AFC (Asian Football Confederation), è un torneo che si svolge ogni 4 anni, fatta eccezione per l’edizione 2007, tenutasi a tre anni di distanza dalla precedente per evitare la concomitanza temporale con le Olimpiadi estive. La prima edizione svoltasi nel 1956 ad Hong Kong, vedeva la partecipazione di sole quattro squadre che raggiungevano la fase finale dopo aver vinto i gironi di qualificazione della propria area geografica (rispettivamente Asia Occidentale, Asia Centrale e Asia Orientale). Questa formula fu adottata anche per la successivo torneo del 1960 ospitato dalla Corea del Sud. Le prime edizioni della Coppa d’Asia videro uno strapotere della nazionale sudcoreana, capace di aggiudicarsi consecutivamente i titoli del 1956 e del 1960. Successivamente, dopo la riforma della competizione con all’argamento delle squadre partecipanti, fu l’Iran ad aggiudicarsi per tre volte di seguito la Coppa di cui, quella del 1972, proprio a scapito della Corea del Sud, posizionatasi così seconda. Anche nell’edizione del 1980 la Corea del Sud arrivò seconda dopo la finale con il Kuwait, primo paese della Regione Araba al debutto nella competizione. Anche nel 1988, nell’edizione svoltasi in Qatar, la Corea del Sud arrivò seconda dopo un entusiasmante sfida ai rigori con l’Arabia Saudita. In seguito, i Guerrieri Taegeuk ottennero tre terzi posti nelle edizioni del 2000, 2007 e 2011, figurando costantemente tra i top teams della competizione. Sabato 31 gennaio 2015, dunque, la Nazionale dei diavoli rossi può finalmente puntare a diventare campione della competizione, mai vinta dopo la sua riorganizzazione. La finale è sicuramente delle più difficili, contro i padroni di casa dell’Australia che possono contare su un aiuto in più, il fattore campo, reso ancora più determinante dal fatto che la finale si terrà poprio a Sydney, la città più popolosa del paese. La Corea del Sud, dal canto suo però, può contare su una squadra molto unita nella quale svettano giocatori come il giovanissimo centrocampista Son Heung-min 손흥민, militante nel Bayer Leverkusen, il capitano Ki Sung-yeung 기성용, che gioca in Premier League nello Swansea City e il non più giovanissimo ma vero e proprio polmone nonché garanzia per la sua militanza in numerose squadre europee, Cha Du-ri 차두리. Da non trascurare poi neppure il percorso che ha portato la nazionale sudcoreana alla finale; ben cinque vittorie consecutive senza subire alcuna rete, tra le quali spicca la vittoria, nel rispettivo girone, proprio contro l’Australia per uno a zero, un risultato che fa ben sperare in vista della finale di sabato attesa con grande trepidazione non solo in patria ma anche dai numerosi coreani che vivono in Australia.
0 Commenti
Si e’ aperta venerdi’ 19 settembre 2014 la 17esima edizione degli Asian Games 아시안게임, evento sportivo quadriennale che vede la partecipazione dei migliori atleti di tutti i Paesi del continente asiatico. Quest’anno la rassegna, che si terra’ dal 19 settembre al 4 di ottobre, e’ ospitata dalla cittadina metropolitana di Incheon (Inch’ŏn) 인천, poco distante da Seoul 서울; per la terza volta i giochi si svolgono in Corea dopo Seoul 1986 e Busan (Pusan) 2002. L’evento, organizzato dal Consiglio Olimpico d’Asia, e’ per numero di partecipanti secondo solo alle Olimpiadi Estive. La rassegna del 2014 vede infatti la partecipazione di oltre 10,000 atleti ed essa, con le sue 439 gare in programma, divise tra 36 differenti sport e discipline quali nuoto, baseball, calcio, ciclimo, ginnastica artistica, pallavolo, basket, tennis, taekwondo(t’aekwŏndo) ecc. per un totale di 45 Paesi partecipanti, e’ destinata ad affermarsi come il piu’ grande evento a partire da Nuova Delhi 1951, anno della prima edizione dei Giochi. Slogan ufficiale della rassegna e’ “Un respiro di pace, il futuro dell’Asia – Diversity Shines Here” 평화의 숨결, 아시아의 미래 Pyeonghwaui sumgyeol, Asiaui mirae (P’yŏnghwa ŭi sumgyŏl Asia ŭi mirae), mentre le mascottes dell’evento sono le tre foche maculate 바라메 (Barame (Parame), vento), 추므로 (Chumuro (Ch’umŭro), danza) e 비추온 (Bichuon (Pich’uon), luce), le quali, cosi’ come voluto dagli organizzatori, sono state scelte come simboli di augurio per una futura pace fra Corea del Sud e Corea del Nord. Lo Incheon Asiad Main Stadium 인천 아시아드 주 경기장, sede della cerimonia d’apertura, la quale ha visto tra l’altro, la partecipazione di artisti del calibro di PSY, EXO, JYJ, Bing Bang, con i suoi 61,074 posti, ospitera’ le gare piu’ importanti della rassegna, per realizzare la quale il Governo coreano ha investito la ragguardevole somma di 482 miliardi e mezzo di won(wŏn), pari a circa 337 milioni di euro, garantendo alle varie delegazioni tutti i comfort possibili, a partire dallo splendido villaggio olimpico sito a quranta minuti di auto dall’Aeroporto Internazionale di Incheon 인천 국제공항. Notevole anche il numero di medaglie, oltre 1500 di cui 439 d’oro, il cui logo, un simbolo con elemento base il pentagono, rappresenta i cinque porti di Incheon, ovvero quello aeroportuale, quello marino, telematico, leisureport e businessport. Cerimonia d'apertura tenutasi nello stadio Incheon Asiad il 19 Settembre 2014 Paese principale favorito della manifestazione resta la Cina, che detiene il titolo di delegazione piu’ numerosa con ben 894 atleti, seguita dalla Corea del Sud, paese ospitate, con i suoi 833 atleti e dal Giappone, 718 atleti; solo 150 invece i membri della delegazione rappresentante la Corea del Nord, con i due paesi che, ancora una volta, partecipano separatamente alla manifestazione. Ad oggi la Corea del Sud si trova al secondo posto del medagliere con 56 medaglie (17 ori, 18 argenti e 21 bronzi) mentre la Corea del Nord si classifica quinta con 13 medaglie (3 ori, 4 argenti e 6 bronzi). La federazione Sudcoreana ha posto quale traguardo l’obiettivo di minimo 90 ori, cosa questa possibile grazie anche all’eccellenza della Corea del Sud in alcune discipline quali il nuoto, con il nuotatore Park Tae-hwan(박태환), la pistola con Jin Jong-ho(진종호), il tiro con l’arco con Oh Jin-hyuk(오진혁), la ginnastica con Yang Hak-seon(양학선), la ginnastica ritmica con Son Yeon-jae(손연재), solo per citarne alcuni, per non parlare degli sport di squadra come il baseball, il calcio, la pallavolo e il basket.
|
Corea oggiFatti, notizie e avvenimenti dalla Corea di oggi. Archivio
Ottobre 2015
Tags
Tutto
|