Lo hanbok 한복, in Corea del Nord chiamato anche Joseon ot o Chosŏn ot (조선 옷), è l’abito tradizionale coreano. Caratterizzato da colori sgargianti e linee morbide ed eleganti, le sue origini risalirebbero addirittura all’età del Bronzo (900 A.C. – 300 A.C.) quando elementi tipici di culture nomadiche, quali quelle scytho-siberiane e quelle delle genti Xiongnu entrarono nella Penisola coreana influenzandone anche l’abbigliamento. Le prime testimonianze dell’uso dello hanbok in Corea risalgono al periodo di Koguryŏ 고구려 (37 A.C. – 668 D.C.) come rappresentato dalle pitture murali tipiche di quest’epoca. Sulla base di queste risulta possibile evidenziare di come gli elementi tipici delle culture nomadiche si fusero con quelli delle culture locali, soprattutto elementi di derivazione animistica e sciamanica. Inoltre a partire dal Periodo dei Tre Regni (I secolo A.D - 668) lo hanbok si venne standardizzando, quanto meno nella sua forma base, rappresentata dalla chima (ch’ima) 치마 (“gonna”), tipica dello hanbok femminile, e il baji (paji) 바지 (“pantalone”) tipico dello hanbok maschile, nonché dal jeogori (jŏgori) 저고리 (“giacca”), comune a entrambe. Pantaloni corti e attillati e giacche strette e lunghe fino alla vita sono stati indossati da uomini e donne durante i primi anni del Periodo dei Tre Regni (I secolo D.C. -668). Verso la fine di quest’epoca le nobildonne cominciarono ad indossare giacche e gonne lunghe, legate da una cintura all’altezza della vita, mentre i nobili presero a indossare ampi pantaloni legati alle caviglie e una stretta giacca simile ad una tunica con risvolti ai polsi e cintura all’altezza della vita. A partire poi dal periodo di Goryeo (Koryŏ) 고려 (918-1392) lo hanbok venne modificandosi soprattutto a seguito delle influenze provenienti dalla cultura mongola che, attorno al 13esimo secolo, aveva occupato la Penisola. È così che in questa fase storica il chima viene accorciandosi, così come il jeogori, ora all’altezza della vita e legato al petto da un grosso fiocco detto goreum (korŭm) 고름. L’abito coreano con questa nuova foggia veniva indossato anche dalle regine, dalle concubine e dalle donne della corte mongola. Con il successive periodo di Joseon (Chosŏn) 조선 (1392-1910), infine, lo hanbok raggiunge la sua configurazione odierna, con il jaeogori accorciato fino al petto e ad esso più aderente e il chima più ampio e voluminoso. Per quanto riguarda, invece, la versione maschile, essa non fa registrare eccessivi cambiamenti una volta standardizzatasi la forma base e introdotta la tunica chiamata durumagi (turumagi) 두루마기. In entrambe le versioni, lo hanbok che ancora oggi viene indossato altri non è se non la versione affermatasi nell’ultima fase della dinastia Joseon (inizi 20esimo secolo). Una delle caratteristiche più evidenti dell’abito tradizionale coreano è rappresentata dalla vivacità dei colori, specie della versione femminile. In passato i colori erano ottenuti in modo naturale, per mezzo dell’estrazione dei pigmenti da fiori e vegetali, i quali venivano poi mischiati in delle giare contenenti soda caustica calda, in un processo lungo e laborioso. La scelta dei colori, poi, è tutt’altro che casuale. Se il goreum è di colore magenta oppure il jeogori è verde e il chima è rosso, la ragazza che lo indossa è sposata; se le maniche sono in blu, significa che ha un figlio. Le ragazze non sposate, invece, indossano un jeogori giallo e il chima rosso. Da madri, poi, raccolgono i capelli in una crocchia, mentre da ragazze li acconciavano in una lunga treccia. Oggigiorno l’uso dello hanbok resta limitato a particolari momenti della vita o festività dell’anno. I bambini, ad esempio, lo indossano nella ricorrenza del loro primo compleanno, il Doljanchi (toljanchi) 돌잔치, mentre gli adulti lo indossano durante il matrimono o in occasione del 60esimo compleanno. Altri momenti per indossare lo hanbok sono le festività tradizionali, quali il chuseok (ch’usŏk) 추석 o il capodanno, seolnal (sŏlnal) 설날. Esiste, poi il saenghwal hanbok 생활 한복, che altri non è se non una versione semplificata dell’abito tradizionale che viene ttutt’oggi indossato nella vita di tutti i giorni. A partire poi dal 1996, il Ministero della Cultura e del Turismo Coreano ha istituto, per incoraggiare le persone ad indossare lo hanbok, lo hanbok eui nal (hanbokŭi nal) 한복의 날, una giornata dedicata all’abito tradizionale che viene a celebrarsi solitamente in uno dei fine settima del mese di ottobre. Nel 2014 la celebrazione si è tenuta nei giorni di sabato 25 e domenica 26 ottobre con una serie di eventi quali un fashion show con abiti moderni incentrati o ispirati all’abito tradizionale,a testimonianza di quanto ancora oggi lo hanbok influenzi la moda coreana, e un hanbok dance party ospitati nel suggestivo 문화역서울 284, centro culturale sito nella Stazione di Seoul. .
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Cultura & SocietàArticoli di cultura, societa' e storia della Corea. Archivio
Febbraio 2016
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