Tra le numerose forme di comunicazione tipiche della nostra epoca, il fumetto, fusione di parole e immagini nata verso la fine del XVIII secolo, fa registrare ancora oggi un successo straordinario.
I fumetti, letteralmente “piccolo fumo”, a indicare la nuvoletta che sembra uscire dalla testa o dalla bocca dei personaggi e che contiene le parole da loro pronunciate, è un genere espressivo amato e diffuso in tutto il mondo. In Corea del Sud la produzione fumettistica e di animazione viene definita con il termine generico manhwa 만화 (漫畵, fumetto), e il Paese è ad oggi uno dei maggiori produttori e consumatori al mondo di strisce disegnate.
A differenza di quanto avvenuto in occidente, dove i fumetti, pubblicati in supplemento ai giornali per incrementarne le vendite, nacquero come produzione comico/parodistica della vita reale, la produzione fumettistica coreana ebbe origine come mezzo divulgativo e strumento di critica della società. La prima produzione fumettistica coreana nacque nel 1909 come critica nei confronti dell'amministrazione colonialista giapponese ed era indirizzata, visto i suoi contenuti, esclusivamente ad un pubblico adulto. Il primo manhwa fu pubblicato infatti il 2 giugno del 1909 sul quotidiano «Daehan minbo» 대한민보. Si tratta, in realtà, di una vignetta intitolata Sabhwa 삽화 (揷畫, “vignetta”) e realizzata dal pittore e attivista politico Lee Do Yeong 이도영 (李道榮, 1884-1933). Questi continuò la sua collaborazione con il quotidiano sino alla chiusura forzata dello stesso, avvenuta il 31 agosto 1910. A Lee Do Yeong, padre del fumetto coreano, è dedicato uno spazio espositivo nello Hanguk manhwa bagmulghwan 한국 만화박물관 (Museo nazionale del fumetto) a Bucheon. Tornando ai manhwa, la produzione di quel periodo, carica di sentimenti patriottici e rivoluzionari volti a suscitare nel lettore quel senso di giustizia, di difesa della patria e di riscatto dai dominatori, era denominata uiyeoldo 의열도 (義烈, racconti del giusto zelo). Successivamente, a partire dal 1923, con il differenziarsi dei generi che vide, ad esempio, la nascita di fumetti con fine educativo destinati ai bambini, la produzione fumettistica ha assunto la denominazione di manhwa.
Con la successiva apertura del paese verso la democrazia, a partire dagli anni Novanta, la produzione fumettistica coreana assunse una connotazione più commerciale con lo sviluppo di generi quali la fantascienza, il western, il poliziesco, l'horror, l'avventura, il fantasy ecc. spesso sapientemente combinati tra loro al fine di soddisfare un pubblico sempre più esigente in fatto di gusti.
I manhwa oggi:
Ad oggi il termine manhwa (만화) è utilizzato indistintamente sia per identificare la produzione fumettistica vera e propria che quella di animazione. In merito ai volumetti, infatti, ci si riferisce più specificatamente con il termine manhwachaek 만화책 (fumetto), mentre per l'animazione viene utilizzato il termine manhwa yeonghwa 만화영화 (film d’animazione), spesso abbreviato per comodità con manhwa. È tuttavia importante osservare che recentemente, in riferimento alla produzione animata, è maggiormente utilizzato il termine inglese animation 애니메이션, laddove con il termine manhwa yeonghwa si indica nello specifico la produzione degli anni Ottanta-Novanta.
Nel vasto panorama dei generi e delle tipologie di manhwa, il lettore di oggi è facilitato nella sua scelta da un accurato sistema di classificazione per pubblico, che vede la presenza di cinque grandi categorie: a-dong manhwa 아동만화 (manhwa per bambini), so-nyeon manhwa 소년 만화 (manhwa per ragazzi sotto i 15 anni), cheong-nyeon manhwa 청년만화 (manhwa per giovani adulti, dai 15~17 anni in su), sun-jeong manhwa 순정만화 (manhwa per ragazze) e seong-in manhwa 성인만화 (manhwa per adulti/erotici). Oltre a queste si presentano poi sottocategorie incentrate su di uno specifico genere come gongsang ghwahag manhwa 공상과학만화(manhwa fantascientifici), mohŏm manhwa 모험만화 (manhwa di avventura), Sports manhwa 스포츠만화 (manhwa sportivi), yǒgsa manhwa 역사만화 (manhwa storici), gyoyug·hongbo manhwa 교육·홍보만화 (manhwa istruttivi) ecc.
Da ricordare, infine, l'editore Haksan Culture Company (학산문화사, Haksan Munhwa-Sa), al quale appartengono le due riviste «Chance» 찬스, poi divenuta «Chance plus» 찬스 플러스 a partire dal luglio del 2012 dopo la fusione con «Booking» 부킹, specializzata in manhwa per ragazzi e a cadenza bisettimanale, e la rivista «Party» 파티 specializzata in manhwa per ragazze.
Nonostante le difficoltà registrate dall'editoria tradizionale, il successo dei manhwa prosegue inalterato, come testimoniato dalla celebrazione che ricorre dal 1996, il 3 novembre di ogni anno, del manhwaŭi nal 만화의 날 (Giorno dei manhwa).
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A cura di Gennaro A.(젠나로) con l'aiuto di Lorenzo D.(로렌쪼)