Titolo originale: Choi-jong-byeong-gi hwal 최종병기 활 (trad. "L'arco, l'ultima arma")
Anno: 2011
Luogo di produzione: Corea del Sud
Genere: Costume/Azione
Durata: 122min
Regia: Kim Han-min (김한민)
Sceneggiatura: Kim Han-min (김한민)
Fotografia: Kim Tae-seong (김태성)
Scenografia: Jang Choon-sub (장춘섭)
Costumi: Jung Suk-ho (장석호)
Musiche: Kim Tae-seong (김태성)
Interpreti:
Park Hae-il (박해일) è Choi Nam-yi (남이), Moon Chae-won (문채원) è Choi Ja-in (자인), Ryoo Seung-ryong (류승룡) è Jyuushinta (쥬신타), Kim Mu-yeol (김무열) è Kim Seo-goon (김서군), Park Ki-woong (박기웅) è Dorgon (도르곤), Ryohei Otani è Nogami (노가미)
Trama:
Nel 1623 il sovrano Injo 인조 (r. 1623-1649) salì al potere in un episodio che passò alla storia come Injo banjeong 인조 반정 (Restaurazione di Injo). Il nuovo sovrano ordinò la rappresaglia di tutti i suoi oppositori politici. Tra questi vi era il padre di Nam-yi (남이) e di Ja-in (자인), abile arciere, brutalmente trucidato davanti agli occhi dei suoi bambini, poi costretti a fuggire per scampare alla lama delle spade delle guardie reali, ad anch’essi destinata in quanto figli di un traditore. Tredici anni dopo, i due bambini sono cresciuti e Ja-in è prossima alle nozze con Seo-gun (서군), ma proprio nel giorno del loro matrimonio le truppe mancesi guidate dal generale Jyuushinta (쥬신타), invadono il paese e catturano Ja-in e il suo sposo. Nam-yi, scampato miracolosamente all’evento, ricordando la promessa fatta al padre prima di separarsi per sempre da quest’ultimo, parte alla ricerca della sorella cercando di raggiungerla prima che questa lasci il paese, in un’impresa che lo porta a cimentarsi in una sanguinosa battaglia con il generale Jyuushinta e le sue truppe.
Recensione:
War of the Arrows, il cui titolo originale è Choijongbyeonggi hwal (Ch’oe chong byŏng gi hwal) 최종병기 활, "L'arco, l'ultima arma", è un film del 2011 appartente al genere storico/azione diretto dal regista Kim Han-min 김한민, facente parte di una trilogia che ripercorre i momenti della storia della Corea nei quali l’entità e l’indipendenza della penisola furono seriamente minacciate da forze straniere.
Prima pellicola della trilogia, War of the Arrows è ambientato nel corso della seconda invasione mancese (Byeongja horan 병자 호란 丙子胡亂) avvenuta nel 1636, e narra la storia dell’arciere Nam-yi (interpretato da Park Hae-il 박해일) e delle sue gesta per salvare la sorella Ja-in (Moon Chae-won 문채원) rapita nel giorno delle sue nozze con Seo-gun (Kim Mu-yeol 김무열), dalle truppe mancesi guidate dal generale Jyuushinta (Ryu Seung-ryong 류승룡).
Altra motivazione è probabilmente rappresentata dalla storia propostaci dal regista, sapientemente costruita come alternanza di vicende personali e nazionali. Il dramma familiare, un tema sempre caro ai coreani, vede i due protagonisti, dopo una difficile infanzia trascorsa senza i genitori, costretti a separarsi proprio nel giorno più importante, quello del matrimonio di Ja-in, ritrovarsi solo nel finale, in un ricongiungimento idealmente simbolizzato dalle scarpette che Nam-yi ha donato a Ja-in in occasione del suo matrimonio e che ritornano così alla loro legittima proprietaria. Tali vicende personali si legano a doppio filo con quelle nazionali nella figura di Nam-yi.
Awards:
•48esimo Grand Bell Awards (2011): Miglior attore (Park Hae-il); Miglior attrice debutante (Moon Chae-won); Miglior effetti grafici (Han Young-woo); Miglior effetti sonori (Choi Tae-young).
•31esimo Korean Association of Film Critics Awards (2011): Miglior fotografia (Kim Tae-seong, Park Jong-chul); Miglior effetti grafici (Han Young-woo).
•32esimo Blue Dragon Film Awards (2011): Miglior attore (Park Hae-il); Miglior attore non protagonista (Ryu Seung-ryong); Miglior attrice debuttante (Moon Chae-won); Premio tecnica (Oh Se-young); Premio del pubblico per il film di maggior successo.
•19esimo Korean Culture and Entertainment Awards (2011): Gran Premio Daesang (Park Hae-il); Premio miglior attore non protagonista (Ryu Seung-ryong); Premio miglior attrice debuttante (Moon Chae-won).

Classe 1969, Kim Han-min 김한민, dopo essersi laureato in Economia Aziendale all’Università Yonsei 연세대학교, e diplomatosi alla Graduate School of Film Arts dell’Università Dongguk 동국대학교, ottiene due primi riconoscimenti con i suoi due film corti "Sunflower Blues (그렇게 김순임은 강두식을 만났다)", del 1999, proiettato al Bucheon International Fantastic Film Festival e al New York Indipendent Film Festival, e "Three Hungry Brothers (갈치괴담)", premiato al Mise-en-scene Genre Film Festival, al primo Asiana International Short Film Festival (2003) e al Seoul Digital Film Festival. Il suo debutto sul grande schermo avviene nel 2007 con il mistery thriller "Paradise Murdered (Geunkragdo Salinsageon, 극락도 살인사건)" insignito nello stesso anno del premio Miglior sceneggiatore e Miglior regista debuttante al 28esimo Blue Dragon Film Awards 청룡영화상, mentre è del 2009 il thriller "Handphone (핸드폰)". Il primo successo lo riscuote tuttavia nel 2011 con "War of the Arrows (Choejongbyeonggi Hwal, 최종병기 활)" che inaugura una trilogia della quale fa parte anche "The Admiral: Roaring Currents (Myeongryang, 명량)", film pluripremiato del 2014 nonché pellicola più venduta in tutta la storia del cinema sudcoreano con 15 milioni di biglietti venduti e oltre 100 milioni di dollari di incassi.